I consigli per investire in Borsa con azioni ecosostenibili

I consigli per investire in Borsa con azioni ecosostenibili

Uno dei settori economici che più di tutti negli ultimi anni è riuscito a far fronte alla crisi ormai decennale è stato senza ombra di dubbio quello della Green Economy e delle aziende ecosostenibili, basate cioè su un modello di sviluppo economico che considera, oltre ai benefici sul Pil di un certo regime di produzione, anche il suo impatto ambientale in termini di trasformazione delle materie prime, trasporto e consumi di energia, eliminazione e smaltimento.

A tenerci aggiornati costantemente sulle performance azionarie di questa società “verdi” è VedoGreen, azienda del gruppo Ir Top che dal 2011 censisce l’Osservatorio green economy sui mercati dei capitali. I dati raccolti da VedoGreen parlano chiaro: se si vuole investire nell’ecosostenibile, questo è il momento giusto. Soprattutto per quanto riguarda l’Europa e l’Italia in particolare, le cose non sono mai andate meglio per questo settore vittima certamente di colpevoli ritardi, ma che in pochi anni sta recuperando velocemente terreno, lasciando sperare molto bene per il futuro.

Basti pensare che a Piazza Affari sono ormai ben 22 le società Green quotate, con una capitalizzazione di 1,6 miliardi di euro. Su DiventareTrader.com troverete molti consigli utili e professionali per investire in borsa, sia in azioni di aziende ecosostenibili, sia in aziende che ancora non lo sono.

Nel rapporti dell’Osservatorio si legge chiaramente che le società verdi convincono sempre di più gli investitori, che per circa un quarto risultano essere italiani. Secondo un’indagine su 100 fondi e gestori europei, risalente allo scorso anno, i 5 settori ecosostenibili “che registreranno la maggiore crescita nel futuro sono costruzioni green (crescita del 71%), efficienza energetica (69%), chimica verde (65%), Agribusiness (62%) e rifiuti (57%)”. Insomma, in parole povere è in questi settori che bisogna buttarsi se si vuole orientare i propri investimenti verso la sostenibilità, i rischi sono pochi e le opportunità di guadagno crescono ogni anni di più.

Basta leggere le parole di Anna Lambiase, amministratore delegato di VedoGreen per convincersene: “L’economia green è un megatrend e da qualche mese lo sta diventando anche in Italia. Nel nostro lavoro, che è quello di trovare finanza per le aziende green, stiamo riscontrando sempre più interesse da parte degli investitori, anche stranieri. E la quotazione diventa un canale di finanza alternativa, in una fase in cui le banche fanno credito con grande difficoltà”. Aggiunge la manager: “Stiamo assistendo alla seconda ondata green, dopo che lo scorso decennio c’era stata la prima, collegata agli incentivi pubblici”.

Il teorizzato “fallimento del mercato” aveva spinto infatti i passati governi a politiche di sussidio e incentivo che hanno dato grande sviluppo a settori ecosostenibili come le energie rinnovabili. Basta scorrere la lista delle ultime quotazioni green per vedere la seconda generazione all’opera: Gala (energia), GreenItaly1 (la spac della finanza verde quotata a dicembre all’Aim e che ha tempo due anni per compiere un’acquisizione nel settore), Gruppo Green Power (rinnovabili), Innovatec (efficienza energetica), Ki Group (prodotti bio), Te Wind (rinnovabili), Sacom (chimica verde), Enertronica (rinnovabili).

Si tratta di aziende tutte fedeli al modello 20-20-20 dell’Ue, un approccio economico e ecologico che si è rivelato perfetto per affrontare la crisi degli ultimi anni e che darà senz’altro grandi soddisfazioni a chi vorrà puntare su di esso.

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